La Storia

Don Giovanni Nicolosi era il classico gentiluomo d’altri tempi, nato nella miseria ma intraprendente e determinato. Nacque ad Archi (RC) il 27 marzo 1928. I genitori, catanesi, vi si erano trasferiti in seguito al terremoto del 1908 per partecipare alla ricostruzione di Reggio Calabria. Il suo incontro con il vino avvenne in tenera età, durante l’occupazione angloamericana della città. Giovannino, così come gli altri ragazzi della sua età, si avvicinava agli accampamenti dei soldati americani con la speranza di ricevere del cibo, in particolare cioccolata. A volte li seguiva a distanza durante le ispezioni che compivano nelle case sventrate dai bombardamenti o abbandonate. In una di esse, di proprietà di un signore che lui conosceva bene, trovarono delle damigiane e dei barili pieni di vino, ma i soldati non osavano berlo per paura che potesse essere avvelenato. Giovannino, resosi conto della loro titubanza, si avvicinò e portandosi il dito sulla guancia fece il gesto che fosse buono, ma i militari, non fidandosi ancora, gli chiesero di assaggiarlo. Una volta tranquillizzatisi, dopo averne tracannato in abbondanza, i soldati lo presero in simpatia e gli chiesero se fosse possibile procurargliene dell’altro. Fu così che partendo da un semplice barile preso a credito, barile dopo barile, diventò uno dei più conosciuti e prestigiosi commercianti e produttori di vino della Calabria. Ma non era solo commercio: lui aveva una visione sacrale del vino. Accettare un bicchiere, anche fugace e di passaggio, era per lui una vera prova di amicizia. L’11 Novembre, San Martino, amava celebrarlo con tanti amici, nella sua cantina, coi vini migliori e cibarie deliziose. L’azienda è oggi gestita dal figlio Alfio che, pur innovando, ne mantiene intatti i valori e le tradizioni.